29 dicembre 2009

Ai confini della galassia GY359H

Torniamo a dove vi avevo lasciato la penultima volta.
La forma vivente che trovammo ai confini della galassia GY359H ci lasciò tutti completamente a bocca aperta. Non riuscivamo a credere ai nostri occhi per quello che vedemmo né tantomeno alle nostre orecchie per quello che di lì a pochi istanti avremmo ascoltato.
Wikibiki III aveva ragione: si trattava di un essere straordinario. Sicuramente era un viaggiatore insolito che amava starsene a contemplare l’infinità dell’universo da un punto privilegiato, e noi tutti (gli occupanti della USST) volevamo conoscere di quali segreti fosse portatore quello strano essere. E volevamo anche sapere se aveva una galassia, una costellazione o un pianeta da suggerirci e dove avremmo trovato delle condizioni favorevoli per il nostro insediamento.
Mi feci avanti io. Subito cercai di instaurare un rapporto attraverso una connessione ad onde encefaliche. La cosa funzionò immediatamente e cominciammo a parlare.
“Mi chiamo SuperVolkom. Per l’esattezza il mio nome completo è Super Megalo Volkom Suite versione 1.60. Io e la mia gente veniamo dal pianeta Alpha Volkomio, un pianeta situato ai confini della galassia NCG141H, non tanto distante dal punto in cui ci troviamo ora. Te chi sei?”
Trascorsero alcuni secondi prima che ricevetti una risposta.
Io mi chiamo Laika e vengo da un pianeta che gli abitanti chiamano Terra, distante poco meno di un miliardo di anni luce dal punto in cui ci troviamo. Sulla Terra rientravo nella loro classificazione di animale, una razza più o meno amica della razza degli umani. Durante l’epoca delle sperimentazioni spaziali venni usata come cavia da una nazione per verificare l’effetto che i viaggi spaziali facevano su corpi simili a quelli umani in modo così da preparare il terreno per l’imminente esplorazione cosmica. Sfortuna, o a questo punto fortuna, volle che non feci mai rientro sulla Terra e venni abbandonata nello spazio infinito, sola al mio destino. Inizialmente non riuscivo a credere che quelli che si erano dichiarati miei amici mi avessero abbandonata così senza neppure provare a farmi rientrare sulla Terra. Delusa dal loro comportamento provai in tutti i modi a togliermi quella ingombrante tuta spaziale per potermi suicidare. Non ci riuscii. E questo però fu un bene. Infatti, fin dal primo momento in cui persi ogni contatto con la Terra, cominciai a diventare una spugna in grado di assorbire ogni più piccola conoscenza presente nel cosmo. Imparai tutto ciò che c’era da sapere su quel piccolo pianeta del sistema solare e poi sul sistema solare stesso e puoi sulla galassia a cui apparteneva. E così per ogni galassia, sistema e pianeta che visitai. Lingue, culture, conoscenze, progressi, fallimenti, scoperte e tutto quello che possiate immaginare nutrivano costantemente la mia mente tanto che divenne così evoluta e in grado di comprendere ogni cosa che riuscivo a comunicare con chiunque venisse in mio contatto. Dopo anni ed anni luce trascorsi a nutrirmi di tutte le conoscenze, decisi di stabilirmi qui per cercare di capire chi sono veramente e quale è la mia missione. E credo che mi fermerò qui almeno altri 200 anni luce. Wikibiki III mi ha comunicato che voi siete venuti fin qui perché siete stati costretti a scappare da Alpha Volkomio, che conosco, a seguito di un’invasione dei Pluriassici, uno dei popoli più bellicosi di tutti gli universi conosciuti che parla solamente la lingua della guerra.”
“Sì, è esattamente così” furono le uniche parole che passarono per la mia mente, intimorito da tutta quella conoscenza che avevo di fronte, e che arrivarono a Laika.
“Wikibiki III mi ha anche detto che state cercando un pianeta dove poter trovare un riparo per la vostra gente e che questo pianeta deve avere una certa quantità di quello che per voi è il materiale di scivolamento in modo da potervi dedicare alla vostra amata attività di svago. Non è così?”
Annuii, sempre mentalmente.
“Beh, Wikibiki III ancora una volta ci ha visto giusto. Continuate a seguire le coordinate per il viaggio spazio temporale che avete impostato sulla vostra USST e vedrete che in meno di quello che potete immaginare arriverete a destinazione. Se i miei calcoli sono giusti, non credo che i vostri lo siano né tantomeno che i miei siano sbagliati, arriverete sul pianeta Terra ancora tutto da formare, un pianeta abitato da animali giganteschi e da uomini al loro primo stadio di evoluzione. E state certi che avrete un bel da fare. Dimenticavo: il pianeta Terra è sicuramente il pianeta in tutti gli universi più simile ad Alpha Volkomio e sono certo che non avrete nessun tipo di problema a sopravvivere alle sue condizioni ambientali.”
Ringraziai Laika per quello che mi aveva appena detto e la salutai augurandogli un giorno di rivederla. Mi voltai verso gli occupanti della USST e dissi loro di non modificare i parametri del viaggio perché presto saremo arrivati a destinazione. Tramite il mio Di.P.I.C. mandai un messaggio a Wikibiki III per ringraziarlo per tutto quello che aveva fatto per la mia gente e per dirgli che ci saremo visti presto.
Ma porc... devo andare, non posso spiegarvi che succede... vado a chiamare i BVA... vi saluto... ci sentiamo presto.... suuuuuperrrrvvvvvolkommmmmm... vvvhhhiiuuuummmmmmmmmm

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